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Su queste pagine Le proponiamo alcuni documenti di particolare interesse storico ed artistico difficilmente reperibili, molti dei quali appartenenti a collezioni private. Si consiglia, tuttavia, di prendere contatto con noi in caso di specifico interesse.

* Per ogni titolo è indicata la pagina di riferimento del
Catalogo dei titoli del Debito Pubblico Italiano edito da Portafoglio Storico.



4% Monte Sanità della Città di Ferrara - Quinta Erezione

Certificato nominativo “ab eius libera dispositionem” - ovvero non vincolato - per la cessione di 13 luoghi, con gli interessi di 4 Scudi all’anno per luogo da pagarsi in rate bimestrali, emesso a Ferrara il 30 aprile 1685 sotto il pontificato di Innocenzo XI. 28x18,5 cm. Pergamena manoscritta in latino (traduzione in italiano allegata), foglio singolo. Firme autografe dei Difensori e del Segretario. Margine inferiore ripiegato e suggellato da una cordicella. Pag. 188 del catalogo*.

Traduzione letterare del testo latino:

Noi Difensori del Monte di Sanità (della Città) di Ferrara - V Erezione
Garantiamo universalmente e a ciascuno, e attestiamo che l’Illustrissimo Signor Francesco De Mari (1657-1710, personaggio di spicco della vita politica genovese dell’epoca), figlio del Defunto Signor Stefano (Stefano De Mari - Doge di Genova dal 1663 al 1665), Nobile genovese, creditore del Monte di Sanità di Ferrara - Quinta Erezione - per Luoghi tredici, come da lettere di credito dal medesimo inviate e spedite, registrate nel Libro B al foglio 36, cedette, vendette e riassegnò i suddetti tredici Luoghi all’Illustrissimo Signor Gio.Batta (Giovanni Battista) Grimaldi, figlio del Defunto Signor Fois Francesco, Nobile genovese (della famiglia dei Principi di Monaco), di sua libera disposizione (non vincolata) come da ordine del Signor Carlo Orsini (aristocratico), dato nel giorno 30 aprile 1685, nella sua qualità di Procuratore e mandatario sostituto dell’Illustrissimo Signor Francesco Davia di Bologna (Patrizio di antica famiglia), egregio Procuratore Vostro Illustrissimo Signor Francesco De Mari, tramite il suo egregio mandatario Illustrissimo Signor Agostino Savignano (Patrizio di antica famiglia), Pubblico Notaio in Genova, in data 14 aprile 1685, e in base all’atto di sostituzione ascritto al detto egregio mandatario vostro, il Signor Gerolamo Medici (aristocratico), dato nel suddetto giorno 18 aprile, la cui documentazione completa abbiamo registrato a pagina E n. 126, ragion per cui abbiamo accettato detto patto, procura, strumento notarile e ordine precedentemente citato dagli stessi: cioè che l’Illustrissimo Signore Gio.Batta Grimaldi, figlio del Defunto Fois Francesco, sia divenuto creditore autentico e legittimo del suddetto Monte per i suddetti Luoghi tredici con interessi a suo favore decorrenti per ogni Luogo ed anno, di bimestre in bimestre, in ragione del quattro per cento, da pagare al medesimo alla scadenza, con tutti e ciascun privilegio concesso e competente al suddetto Monte; ne facciamo fede, stabiliamo e dichiariamo che questi atti, firmati dal Segretario del suddetto Monte, siano muniti del Sigillo del suddetto Monte, d’ordine dell’Autorità.
Rilasciato a Ferrara dal suddetto Monte di Sanità, il 30 aprile 1685, nell’anno IX di Pontificato del SS.mo Pontefice Nostro, Innocenzo Papa XI, di Bontà Divina. Angelo Luigi Vaccà
(aristocratico), Difensore. Giovanni Ciavarnella (noto scrittore ferrarese), Arcidiacono Segretario.



I Luoghi del Monte Sanità di Ferrara
rappresentano titoli del Debito Pubblico Consolidato della Legazione di Ferrara emessi nei secoli XVII e XVIII, più precisamente a partire dal 1630 (prima erezione del Monte). Lo scopo della loro costituzione era di sanare situazioni di disavanzo economico pubblico, in caso di epidemie o carestie, o di fungere da garanzia del Monte di Pietà di Ferrara, fallito per ben due volte (nel 1633 e nel 1647) a causa di sottrazione indebita di pegni e di furti di ingenti somme di denaro, benché avesse tutti i presupposti per essere una solida istituzione, prestando denaro al 5%. A tradire il Monte di Pietà ferrarese furono i contabili stessi che vi lavoravano e che vennero puniti in modo esemplare. Per esempio ad uno dei responsabili per un falso in bilancio fu mozzata la testa davanti al Monte stesso in via della Rotta.
Il Monte Sanità fu eretto per la prima volta il 16 settembre 1630 da Papa Urbano VIII nato Maffeo Barberini (1568 - 1644) attraverso l’emanazione di un apposito statuto: Erectio Montis Sanitatis a S.mo Domino nostro Urbano divina Providentia Papa octavo, Civitati Ferrariensi nuperrime impertita, et non modo proprijs fructibus locupletata, verum etiam amplissimis Privilegijs munita. Si trattava di un Monte non vacabile composto da 1.000 Luoghi con una rendita annua del 6%.
Fino all’Agosto del 1796 i luoghi emessi dai Monti Sanità ferraresi furono stilati in latino, successivamente in italiano volgare.

* Pag. 188 del Catalogo.



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