Alimentari
Museo Virtuale
Storia dell' Industria Alimentare nello Specchio delle Carte Valori d'Epoca
Su queste pagine Le proponiamo alcuni documenti di particolare interesse storico ed artistico difficilmente reperibili, molti dei quali appartenenti a collezioni private. Si consiglia, tuttavia, di prendere contatto con noi in caso di specifico interesse.
Su queste pagine Le proponiamo alcuni documenti di particolare interesse storico ed artistico difficilmente reperibili, molti dei quali appartenenti a collezioni private. Si consiglia, tuttavia, di prendere contatto con noi in caso di specifico interesse.
Fabbrica Milanese di Confetture, Frutta Lavorata, Cioccolato e Generi affini
Titolo di fondazione al portatore di 100 azioni da 25 Lire ciascuna. Milano 20 giugno 1907. Veste grafica particolarmente affascinante ispirata allo stile Liberty nei tratti sinuosi ed eleganti, a cura del disegnatore Segala. Sul lato sinistro figura femminile simbolica che regge un vassoio colmo di frutta e dolciumi. In alto marchio di fabbrica depositato riproducente un'ape su una stella luminosa. La società fu messa in liquidazione nel 1916.
Geofila - Società Anonima Agricola Industriale
Azione al portatore di 100 Lire, non emessa. Firenze 1906. 41,5x29 cm. Suggestiva veste grafica con richiami Liberty a cura di Gualtiero Anichini, noto disegnatore italiano: vignette ispirate ai lavori dei campi, famiglie di animali da fattoria, figura femminile simbolizzante la dea dell’Agricoltura con un fascio di spighe ed il motto di Cicerone “Nihil Agricoltura Melius, Seminavi Fidenter”.
Zuccherificio Agricolo Lombardo
Azione di fondazione al portatore di 100 Lire. Cremona 1 settembre 1912. 37x18 cm. Simpatica cornice in cui si rincorrono piante di barbabietole da zucchero. Logo in alto, zuccherificio di Casalmaggiore racchiuso in un ovale in basso, stemmi araldici di Cremona e Casalmaggiore agli angoli inferiori. A tergo bel quadro dedicato alla raccolta delle barbabietole.
Riseria Italiana
Titolo di fondazione al portatore di 50 azioni da 150 Lire ciascuna. Milano 4 novembre 1925. In basso immagine simbolica ispirata al concetto di Industria; agli angoli medaglioni riproducenti la zappatura, la mietitura, la semina del riso e la
mondatura. Assai decorativo. La compagnia trasse origine dalla Società Industriale Commerciale Italiana Risi Cereali Amidi, costituita nel 1900. La ragione sociale fu modificata in seguito all’acquisto dello Stabilimento ex Frugone e Preve di Sampierdarena e la società fu quotata alla Borsa Valori di Milano tra il 1924 ed il 1931.
Società Anonima Raffineria di Zuccheri in Ancona
Titolo al portatore di 5 azioni da 500 Lire ciascuna. Livorno 15 aprile 1889. Non quotato*. Oggetto sociale: impianto ed esercizio di una raffineria di zuccheri e di altre industrie affini nell’ex Lazzaretto di Ancona, detto anche Mole Vanvitelliana poiché progettato all’interno del porto anconetano nel XVIII secolo dall’architetto Luigi Vanvitelli, che diventerà famoso legando il suo nome alla Reggia di Caserta. Si trattava di una struttura polifunzionale: luogo di quarantena sanitaria, magazzino portuale e fortificazione; nel 1884 cambiò destinazione d’uso ospitando al suo interno la raffineria di zucchero. Durante le due guerre mondiali ritornò ad essere cittadella militare. Acquisito dal Comune nel 1997, l’edificio monumentale ospita oggi un museo, mostre ed eventi culturali.
Società Anonima Molini e Pastificio Alta Valtellina
Titolo al portatore cumulativo di 20 azioni da 500 Lire. Tirano SO 1 ottobre 1922. Ovale nel campo superiore con spigolatrice che regge un fascio di spighe. Eleganti richiami Liberty.
Società Ligure Ravennate per la Fabbricazione di Zucchero di Barbabietola
Azione al portatore di fondazione da 200 Lire, in bianco. Genova 1899. La società fu costituita nel 1899 allo scopo di impiantare ed esercitare una fabbrica di zucchero di barbabietola a Classe, nel Comune di Ravenna dove aveva la sede principale; la secondaria era a Genova. Lo zuccherificio effettuò la prima campagna saccarifera già nel 1900. La direzione dello stabilimento fu affidata al moravo Bernard Schenk e ad un gruppo di tecnici provenienti dall’Impero Austro - Ungarico. Nel 1904 ne diventò direttore lo slesiano Schimdt e tre anni dopo il primo italiano, l’Ing. Tito Valbusa. Lo zuccherificio di Classe fu acquisito nel 1930 dall’Eridania Zuccherifici Nazionali. Dopo i gravi danni causati dalla seconda guerra mondiale, gli impianti furono ripristinati nel 1946 e lo stabilimento riprese la piena attività fino ad arrivare, nel 1966, alla lavorazione di 36.000 quintali di barbabietole al giorno. La lunga e gloriosa storia dello zuccherificio si concluse definitivamente nel 1982. Le sue strutture furono successivamente destinate dal Comune di Ravenna alla realizzazione del Museo Archeologico.