Italia - Museo
Su queste pagine Le proponiamo alcuni documenti di particolare interesse storico ed artistico difficilmente reperibili, molti dei quali appartenenti a collezioni private. Si consiglia, tuttavia, di prendere contatto con noi in caso di specifico interesse.
FIAT - San Giorgio S.A. per Costruzioni Navali e Meccaniche Torpediniere - Sommergibili
Odero Terni Orlando
Società per la Costruzione di Navi, Macchine ed Artiglierie Azione nominativa cumulativa di categoria A da 200 Lire. Genova 1949. 24x36 cm. Suggestiva immagine di navi da guerra, con cannoni in primo piano. La compagnia fu costituita nel 1929 dalla fusione tra la Odero Terni (sorta a sua volta nel 1927 dalla fusione tra lo Stabilimento Meccanico Artiglierie, ex Vickers - Terni, di La Spezia e la Fiat San Giorgio di Muggiano) e i Cantieri Navali Orlando di Livorno. Il grande complesso meccanico navale era in grado di costruire qualsiasi nave mercantile o da guerra. Dal 1953 assunse la nuova denominazione di Oto Melara.
Alitalia Linee Aeree Italiane
Azione nominativa di categoria B da 10.000 Lire. Roma 1970. 23x33 cm. Effige di Hermes - dio delle comunicazioni - con il berretto alato nel campo inferiore e sui coupons. L’origine della compagnia di bandiera italiana risale al 1946 con la denominazione di Alitalia - Aerolinee Internazionali Italiane S.p.A., con partecipazione minoritaria della britannica BEA. Dopo circa dieci anni l’azienda assunse anche l’esercizio delle linee interne italiane che erano gestite, a partire dal 1946, dalla LAI - Linee Aeree Italiane con partecipazione della TWA. Quando la LAI fu posta in liquidazione, Alitalia ne rilevò la flotta, le attrezzature, gli impianti e alcune passività nonché tutto il personale, assumendo la ragione sociale corrente. Durante gli anni Sessanta la società ebbe un periodo di grande espansione, ma con la crisi degli anni Settanta e gli aumenti del costo del carburante di quel periodo, lo sviluppo di Alitalia si arrestò ed ebbe inizio un periodo di crisi economica e di calo della produttività. Tra il 1977 e il 1978, si ebbe un certo riequilibrio economico grazie ai cospicui interventi sul capitale e ad una migliore utilizzazione della flotta. Nel 1983 la compagnia assunse la gestione della società Aeroporti di Roma, responsabile dei servizi aeroportuali degli scali romani di Fiumicino e Ciampino. Nel 1985 l’ATI, società controllata che si occupava del trasporto aereo nazionale, incorporò l’Aermediterranea - altra controllata - attribuendo ad essa tutte le linee relative ai collegamenti tra l’Italia meridionale e le isole con il resto del territorio nazionale, mentre le restanti linee nazionali furono assegnate ad Alitalia. Dal 2000 ebbe inizio una crisi sia economica che gestionale i cui effetti sono ancora oggi sotto gli occhi di tutti. Alitalia fu quotata alla Borsa Valori di Milano dal 1968.