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Trentino-Alto Adige/Südtirol

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Storia Economica Regionale attraverso Antiche Carte Valori


Su queste pagine Le proponiamo alcuni documenti di particolare interesse storico ed artistico difficilmente reperibili, molti dei quali appartenenti a collezioni private. Si consiglia, tuttavia, di prendere contatto con noi in caso di specifico interesse.


Fabbrica di Birra Ludwig Groebner

Fabbrica di Birra Ludwig Groebner
Azione al portatore da 100 Lire.
Gossensass/ Brennero (BZ) 25 gennaio 1921. 31x20 cm.
Spighe di grano e coni di luppolo. Sullo sfondo boccale ricolmo di birra spumosa.


Banca Cooperativa di Trento

Banca Cooperativa di Trento
Titolo nominativo cumulativo di 25 azioni definitive da 20 Corone cad. Trento 28 febbraio 1912.

Fregi, motivi ornamentali, aquila e piccole vignette emblematiche arricchiscono la bordatura. Aquila bicipite emerge dallo sfondo. Il consorzio economico sorse nel 1886. La sua ragione sociale mutò successivamente in Banca del Trentino e dell'Alto.


Rittnerbahn Aktien-Gesellschaft
Rittnerbahn Aktien-Gesellschaft
Società Anonima della Ferrovia del Renon
Obbligazione di priorità al portatore da 1.000 Corone. Bolzano 1 agosto 1907. Il prestito fu diviso in sole 400 obbligazioni! Lo scopo della società fu la costruzione e l’esercizio di una ferrovia a cremagliera, lunga 12 Km, per collegare Bolzano con l’altopiano del Renon. La costruzione della ferrovia ruppe il secolare isolamento del Renon che, fino ad allora, si poteva raggiungere solo attraverso mulattiere, sentieri e qualche teleferica improvvisata.
Fra gli azionisti e membri del comitato figurava l'ingegnere Josef Riehl: nato a Bolzano nel 1842, fu attivo in tutto l'Impero Austro-Ungarico come progettista di strade, centrali elettriche e soprattutto di ferrovie secondarie, tra cui la vicina ferrovia elettrica transatesina. Trasferitosi a Innsbruck, ne divenne cittadino onorario e qui morì nel 1917.
I lavori iniziarono nel 1906 e già il 13 agosto 1907 venne festosamente inaugurato il trenino del Renon che conduceva da piazza Walther, nel centro di Bolzano, direttamente sull’altopiano. Tra Bolzano e Maria Assunta, grazie alla trazione a cremagliera, il trenino superava un dislivello di quasi 1.000 metri prima di proseguire su un percorso pianeggiante da Maria Assunta per Soprabolzano, Stella e Collalbo. Quello del Renon era un trenino di montagna sul modello svizzero, in voga ai tempi della Belle Époque quando si volle aprire l’accesso alle montagne ai turisti benestanti. Nel corso dei decenni successivi la sua realizzazione rappresentò un’ottima occasione per gli abitanti stessi del Renon. Nel 1966 il percorso a cremagliera fu abbandonato e sostituito da una funivia teleferica al passo coi tempi da Bolzano a Soprabolzano.

Nel maggio 2009 la prima funicolare venne poi sostituita con l’attuale Funivia del Renon. Lo storico trenino a scartamento ridotto, l’ultimo del suo genere in tutto l’Alto Adige, collega oggi solamente Maria Assunta a Collalbo con alcuni vagoni d’epoca e altri moderni. Salirvi per un viaggio vale in ogni caso la pena, non fosse altro che per la vista panoramica mozzafiato sulle cime delle Dolomiti che si può godere lungo il suo percorso.


Lokalbahn Bruneck-Sand - Ferrovia Locale Brunico-Campo Tures

Lokalbahn Bruneck-Sand - Ferrovia Locale Brunico-Campo Tures
Azione comune di fondazione al portatore da 1.000 Corone, tipo A. Brunico BZ 1 gennaio 1909. Testo in tedesco. La ferrovia sudtirolese della Valle Aurina fu costruita nei primi anni del 1900, quando il Tirolo faceva parte dell’Impero Austro-Ungarico, per collegare il paese di Campo Tures (Sand in Taufers), già all’epoca ambita méta di villeggiatura, con la cittadina di Brunico, posta sulla linea ferroviaria della Val Pusteria. Promotori dell’iniziativa furono il dottor Hans Leiter e l’imprenditore locale Josef Beikircher che, nel 1907, ottennero l’autorizzazione alla costruzione ed un finanziamento statale. Il progetto, affidato all’ingegner Josef Riehl, fu realizzato mediante l’impiego di 300 operai cosicché la ferrovia fu inaugurata già nel 1908. Si trattava di una linea a binario unico, a scartamento normale e sin dall’inizio elettrificata, che seguiva il corso del torrente Aurino. Erano previste sei corse giornaliere con un tempo di percorrenza di circa 50 minuti. Fino alla fine della prima guerra mondiale la ferrovia fu gestita dalla Südbahn, che esercitava già la ferrovia del Brennero e quella della Val Pusteria. Dopo il passaggio del Tirolo all’Italia, alla fine del 1918, subentrarono nell’esercizio della linea le Ferrovie dello Stato. Nel 1957, con l’avvento della motorizzazione su gomma, la linea fu smantellata.


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