Asta 26
15 Ottobre 2015
Palazzo Gnudi, Bologna
Resoconto della 26.ma asta pubblica di titoli storici
Sarà stato l'articolo a tutta pagina sulla parte nazionale del quotidiano Il Resto del Carlino oppure il coloratissimo catalogo d’asta pieno di rarità del settore, ad attirare all’appuntamento annuale presso lo storico Palazzo Gnudi di Bologna una trentina di collezionisti da tutta Italia.
La vendita all’incanto del 15 ottobre ha proposto un ventaglio composto da 400 lotti, per lo più certificati azionari e obbligazionari italiani di diversi settori merceologici e svariate epoche.
In una situazione di crisi economica come l’attuale, il bilancio finale è stato decisamente positivo: con quasi il 70% del venduto per un totale complessivo di aggiudicazione di 30.000 euro, secondo le statistiche del settore si può essere più che soddisfatti.
Le aggiudicazioni più elevate, al netto dei diritti d’asta, sono state le seguenti:
lotto n. 174 - Monte non vacabile del Sale della Città di Firenze del 1667 - € 1.450
lotto n. 196 - Direzione Generale del Gran Libro del Debito Pubblico di Sicilia, 1850 - € 925
lotto n. 176 - Amministrazione del Debito Pubblico ne’ Regj Stati di Terraferma, 1831 - € 885
lotto n. 175 - Nuovo Monte Sussidio Vacabile della Città di Firenze, 1702 - € 750
…invece le posizioni più combattute:
lotto n. 50 - Banco Regio dei Reali Domini al di là del Faro aggiudicato a € 340 con base di € 180
lotto n. 39 - Regno d’Italia – Banco di Sicilia a € 210 da una base di € 100
Oltre ai numerosi intervenuti per corrispondenza anche vari acquirenti per telefono. Fra questi ultimi – un olandese e un nostrano – a “duellare” per un lotto di banconote libiche che da un prezzo base di € 80,00 è stato aggiudicato a € 480,00.
Per concludere si può affermare che esistono ancora grandi spazi in Italia per uno sviluppo dinamico di tutto il settore, in particolare per quanto riguarda i settori illustratori e pre-unitari.
Grazie a tutti gli intervenuti all’asta!