Bancari - Proposte
Proposte On-line > Estratti da Catalogo
Segue una selezione del nostro ampio archivio di titoli bancari. Su richiesta Le invieremo volentieri delle proposte mirate insieme al listino bimestrale di Portafoglio Storico.
Cassa Cooperativa di Credito Popolare Castellamare Adriatico
Certificato nominativo cumulativo di un’azione da 25 Lire emesso a Castellammare (dicitura sul titolo Castellamare) Adriatico nel 1930, numerato ma non consegn-ato all’intestatario poiché lasciato in custodia alla banca. Marca da bollo da 50 Centesimi annullata con timbro a inchiostro dell’Ufficio del Registro. Stampato dallo Stabilimento Litogra-fico Ciglia di Pescara, la prima storica litografia d’Abruzzo. 35x23 cm. Attraente veste grafica come l’esemplare precedente.
Stato di conservazione EF
Cassa Cooperativa di Credito Popolare
Certificato nominativo cumulativo di un’azione da 25 Lire emesso nel 1914 a Castellammare (dicitura sul titolo Castellamare) Adriatico, all’epoca piccolo borgo del Teramano sviluppatosi di fronte al vecchio centro di Pescara con il quale si fuse nel 1927 per dare origine all’attuale città di Pescara. Stampato dallo Stabilimento Litografico Ciglia di Pescara, la prima storica litografia d’Abruzzo. 35x23 cm. Marca da bollo da 50 Centesimi annullata con timbro a inchiostro dell’Ufficio del Registro. Magnifico fronte di ispirazione Liberty con fluttuanti raffigurazioni di Mercurio, dio del commercio e delle comunicazioni - con caduceo, pétaso e calzari alati - e di Cerere, dea dell’agricoltura, con spighe di grano. Stemma civico di Castellammare nell’angolo superiore destro. La suggestiva veste grafica suggerisce l’abile mano dell’artista abruzzese Basilio Cascella (1860-1950), che collaborò con la litografia Ciglia per la realizzazione di numerose cartoline, manifesti e locandine pubblicitarie.
Un esemplare simile è riprodotto a pagina 73 del primo volume Le più belle Azioni d’Epoca.Stato di conservazione EF
Credito Italiano
titoli azionari nominativi a taglio fisso, serie di 9 tagli diversi come da foto: da una a 5.000 azioni. L'anno di emissione: tra il 1970 e il 1987.
Antico istituto di credito le cui origini risalgono al 1870, anno della sua costituzione come Banca di Genova. Vittima della crisi bancaria del 1893, fu riorganizzato nel 1895 mutando ragione sociale in Credito Italiano. Nel 1998, in seguito alla fusione dei gruppi Credito Italiano (formato da Credito Italiano e Rolo Banca 1473) e Unicredito (formato da Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona - Cariverona, Cassa di Risparmio di Torino e Cassamarca) nacque Unicredito Italiano, in seguito rinominato Unicredit.
Credito Italiano
Certificato nominativo di 5 azioni da 2.000 Lire cad. Genova 1977.
Antico istituto di credito le cui origini risalgono al 1870, anno della sua costituzione come Banca di Genova. Vittima della crisi bancaria del 1893, fu riorganizzato nel 1895 mutando ragione sociale in Credito Italiano. Nel 1998, in seguito alla fusione dei gruppi Credito Italiano (formato da Credito Italiano e Rolo Banca 1473) e Unicredito (formato da Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona - Cariverona, Cassa di Risparmio di Torino e Cassamarca) nacque Unicredito Italiano, in seguito rinominato Unicredit.
Stato di conservazione: come da foto.
Banca “Ercta” di Sconti Mutui e Cessioni
Titolo di fondazione nominativo per 5 azioni da 250 Lire cad. Palermo 10 agosto 1911.
Officina Carte Valori dell’Istituto Italiano d’Arti Grafiche di Bergamo. 22,5x36,5 cm.
Il pregevole certificato è avvalorato, nel campo superiore,
da un ovale decorativo che esalta un pittoresco scorcio panoramico del golfo di Palermo con il Monte Pellegrino.
Il massiccio calcareo era chiamato dagli antichi Greci Monte Ercte, da cui trasse il nome l’azienda di credito,
e fu definito da Goethe “il promontorio più bello del mondo”. Nel XVII secolo, quasi alla sua sommità,
fu edificato all’interno di un anfratto roccioso un santuario dedicato a Santa Rosalia, patrona del capoluogo siculo.
La “Ercta” era una piccola banca locale il cui capitale sociale di 100.000 Lire venne suddiviso in sole 400 azioni.
A tergo attestati a timbro del pagamento dei dividendi fino al 1930 e vari passaggi di proprietà.
Un simile esemplare è riprodotto a pag. 61 del volume Le più belle Azioni d’epoca.
Stato di conservazione EFBanca Agricola Ipotecaria
Azione al portatore di 250
Lire. Napoli 2 luglio 1885. 29,5x46 cm.
Stampata dalla celebre litografia
napoletana Richter & C.
Fronte particolarmente decorativo con imponenti
personaggi allegorici e attrezzi agricoli;
l’elaborata veste grafica compiaceva
non solo il gusto estetico, ma scoraggiava anche i più abili falsari:
stratagemma all’epoca spesso adottato nella stampa delle carte valori.
L’istituto bancario fu autorizzato nel 1868 con un capitale sociale di Lire
2.000.000 ripartito in 8.000 azioni.
Stato di conservazione SUP 59 Banca Cooperativa La Fratellanza di Soriano nel Cimino
titolo nominativo cumulativo di 1 azione da 10 Lire. Soriano VT 1892. Sobria profilatura stilizzata. Nel quadrante inferiore sinistro spicca un timbro a inchiostro con la dicitura Banca Cooperativa La Fratellanza Sorianese. La cittadina, sulle pendici del Monte Cimino, ha probabili origini etrusche come il suo nome composto da Saurus (bosco) e dalla desinenza Ianus (luogo) a significare un luogo boscoso.
Stato di conservazione VF
Banca di Genova
titolo al portatore di 5 azioni da 250 Lire cad. Genova 1889. Litografia A. Rossi di Genova. 32x20 cm. Molto decorativo con stemma del capoluogo ligure retto da due grifi in alto, effigi laterali di Mercurio con il berretto alato e dell’Italia con corona turrita, scorcio panoramico del porto con la celebre Lanterna in basso. Piccoli fori di annullo. Noto istituto di credito ligure sorto nel 1870. Vittima della crisi bancaria del 1893, fu riorganizzato nel 1895 mutando ragione sociale in Credito Italiano.
Stato di conservazione VF/EF Banca Popolare Siciliana
titolo nominativo cumulativo di azioni da 1.000 Lire cad. Canicattì AG 26 maggio 1955. Carte Valori Turati Lombardi e C. 20,5x28,5 cm. Motivi decorativi in filigrana. In alto timbro a secco con il simbolo mitologico della Trinacria su campo rosso. Vignetta di ambientazione agreste sullo sfondo. Figure allegoriche sul margine sinistro. Fu fondata nel 1895 come Banca Agricola Cooperativa di Canicattì, mutò ragione sociale in Banca Popolare Siciliana nel 1954. All’inizio degli anni Novanta fu assorbita dal Monte dei Paschi di Siena.
Stato di conservazione EF